La Scala dei Turchi è una straordinaria falesia, cioè una parete rocciosa, che si innalza per l’intera costa di Realmonte in provincia di Agrigento.
Ciò che rende la parete una meravigliosa e singolare attrazione turistica è la sua particolare scogliera bianca, colore dovuto alla presenza di minerali, e la sua forma irregolare e ondulata, forgiata dal vento e dalle onde nel corso dei secoli.
La parete prende il nome di “scala” poiché data la sua forma a gradoni, rendeva facile l’approdo ai pirati che trovavano così un punto riparato dal vento. La denominazione “dei Turchi” si deve, infatti, proprio a questi pirati Saraceni, che venivano erroneamente definiti come tutti gli altri arabi “Turchi”. Inoltre, la Scala dei Turchi deve la propria fama alla serie di romanzi de “Il Commissario Montalbano” di Andrea Camilleri, dove viene nominata e descritta in modo dettagliato, ma soprattutto all’interesse che ha provocato in alcuni registi internazionali del calibro di Pif, Gibrán Bazán e Tornatore, che l’hanno resa il background di alcune loro pellicole.
Dopo una serie di sfortunati processi giudiziari, il comune di Realmonte ha presentato una richiesta ufficiale per inserire il sito nell’elenco dei Patrimoni UNESCO e dal 2008 il FAI agisce in favore del bene in collaborazione con Legambiente per proteggerlo dalle minacce degli “ecomostri”. Ad oggi la scala è raggiungibile a piedi dalla Spiaggia di Punta Grande, dopo Porto Empedocle, che è il tratto ideale per i più avventurosi e amanti delle passeggiate, inoltre sul lato est si può liberamente sostare e fare il bagno. Una gita in barca sarebbe la soluzione più vantaggiosa per godere della maestosa meraviglia della Scala dei Turchi in toto, così da poter pure scoprire la fauna marina presente.